Mamma e digital a 360°: il caffè (macchiato e senza zucchero) di Stefania La Rosa
Quando il digitale è lavoro oltre che vita. Un’unica dimensione quotidiana per chi sceglie i cosiddetti nuovi lavori 4.0: i social oramai aiutano a vivere ogni giorno, dalle notizie sui social, al registro elettronico dei bambini, alle chat di classe, alla spesa on line, agli aggiornamenti sui webinar, ai gruppi su facebook tra mamme. Ma chi li utilizza per lavoro non stacca mai o quasi, se non sa scegliere ogni minuto o quasi il giusto bilanciamento tra vita e lavoro. Perché è difficile creare barriere e paletti, ma è possibile vivere le giornate aprendo e chiudendo finestre di vita come i files sul computer. Stefania la Rosa è Digital&Social Media Strategist (www.stefanialarosa.com) , e alla domanda quanto tempo della giornata dedichi al lavoro e quanto tempo dedichi ai social risponde: “Questo lo potrebbe dire il mio telefonino!” . La sua giornata è scandita da impegni di famiglia , improrogabili o quasi, e scadenze di lavoro, improrogabili o quasi, e la gestione è un equilibrio tra essere presenti e gestire da remoto: “se hai delle scadenze consideri le finestre di tempo della giornata: io cerco di fissare in media al massimo un paio di appuntamenti al giorno fisicamente quando devo andare da un cliente, quando gli incontri personali vis a vis sono fondamentali. Per il resto sono sempre presente virtualmente per il lavoro: in questo modo riesci a gestire il tempo, a portare i bambini alle attività sportive perché poi comunque il tuo lavoro è tutto concentrato sul telefonino e quindi mentre magari aspetti tuo figlio in piscina o a calcio ti attivi, in emergenza per esempio c’è la finestra della sera dopo che i bambini sono andati a letto e così via”.
Il team è la rete di salvezza e migliora i risultati. L’organizzazione del lavoro digitale è liquida, si opera a distanza, ma la ragnatela è stretta e funziona, si è sempre collegati e ci si attiva quando serve, come un tasto on-off. “Io nasco come Digital strategist quindi gestisco e le strategie online, a partire dalla costruzione di un sito internet passando per le campagne online e poi tutto quanto concerne la comunicazione sul web. Adesso ho una decina di clienti, riesco a gestirli grazie alla collaborazione con un’agenzia a Milano, Bold- Design e Comunicazione, con cui collaboriamo a stretto contatto con cui ci organizziamo per la parte più operativa. Sono il mio “braccio armato” . Poi in base alle urgenze in base alle necessità si organizza la quantità di tempo da dedicare: ad esempio per il rilascio di un sito si dedica anche l’intera giornata”.
L’esperienza di mamma aiuta nel digital: gestire le emergenze. Lavorare in team è importante per essere flessibili ma bisogna saper capire le emergenze: “devi essere per forza multitasking quando sei mamma – dice Stefania la Rosa- e questo poi nel lavoro ti dà una marcia in più perché comunque sei già abituata nella vita nel quotidiano. Io ho due bambini Edoardo di 8 anni e Alessandro di 3, bisogna seguire le attività pomeridiane ma aiutare anche nei compiti. Certo se anche nella vita delle famiglie e delle donne ci fosse una rete questo sarebbe utile per bilanciare le emergenze”.
L’aiuto della rete… sul web e al lavoro funziona la delega per essere presenti quando necessario. Noi donne siamo piene di inventiva digitale e in questi anni sono nati tanti siti dedicati al coordinamento e allo scambio di informazioni per gestire piccoli e grandi problemi o semplicemente per facilitare la soluzione delle cosiddette banalità operative.”Io trovo un valido aiuto Radiomamma (www.radiomamma.it) , certo faccio la spesa on line dove mi rifornisco anche per vestiti dei bimbi, poi la lavanderia, e infine utilizzo canali per film e cartooni che mi consentono di controllare la fruizione da parte dei miei figli. E poi nei gruppi su Facebook si trovano consigli per le scuole, sulle attività di zona, ci si fida del passaparola tra mamme e anche se siamo virtuali con i figli dobbiamo essere radicati su un territorio ristretto. E se le scuole sono digitali e social, aiuta. Per esempio mio piccolo va in un asilo privato dove c’è un App che ti avvisa delle attività che hanno fatto durante il giorno se ha mangiato e cosa , se ha dormito, le foto delle della giornata, per una mamma che lavora è un aiuto, soprattutto se devi esercitare la delega e mandare qualcuno di fidato a prenderlo, puoi lo stesso trasferire messaggi alla scuola. Questo fattore mamma, la capacità di esercitare la delega, che serve perché non puoi essere sempre sostituibile si a casa sia al lavoro. Con i colleghi quindi bisogna essere non dico interscambiabili ma darsi delle deleghe con ruoli definiti. Io mi occupo più della parte commerciale della strategia poi abbiamo il nostro grafico abbiamo la nostra sviluppatrice e così via… Comunque sono importanti competenze abbastanza trasversali nel team all’interno dell’agenzia.
Le digital skills: dove si trovano? Anche il percorso formativo di Stefania la Rosa è un equilibrio di spazi tra famiglia e lavoro. “Io mi sono laureata in marketing e comunicazione e poi ho fatto un master in Digital marketing Sole 24 Ore. Mi sono laureata quando ero già mamma, ho fatto il master quando una latro bimbo era in arrivo. Insomma fin da subito ho deciso che volevo un lavoro che mi consentisse appunto di avere più tempo per me per la mia famiglia e per i bambini. Visto che ho un marito che ha già un lavoro abbastanza impegnativo ma non volevo rinunciare al mio lavoro e quindi ho deciso un po’ per scelta un po’ per gioco perché è stata anche un po’ una scommessa e devo dire che sta andando abbastanza bene finora! “ Ho lavorato prima in un’agenzia , una web agency, e poi in un agenzia di influencer marketin. Da lì è stato molto breve il passo per reinventarsi e mettersi in proprio. E ora il mio computer lo porto ovunque con me. Non appena c’è una una necessità tiro fuori il mio Mac e vado!
Quale welfare caffè ha scelto Stefania la Rosa sulla tastiera. “Un caffè macchiato senza zucchero perché sono già troppo dolce io quindi non ho bisogno di zucchero. Macchiato perché l’amaro è flessibilità, perché con l’amaro del caffè smorziamo la dolcezza del latte e con la dolcezza del latte smorziamo l’amaro del caffè. Ecco è come la mia vita, concilio e riequilibro i gusti tra famiglia e professione, e sono io dolce ma comunque forte…e flessibile.